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Serie A: la Roma beffa il Napoli ed aiuta la Lazio (2-2)

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Un gol… per la Lazio. Il guizzo allo scadere di Fabio Simplicio evita alla Roma la terza sconfitta consecutiva ma fa un favore indiretto ai cugini, impegnati domenica sera ad Udine: ed allora non è difficile immaginare Reja e Lotito esultare per un risultato forse insperato e che tarpa i sogn...

Simplicio

Un gol… per la Lazio. Il guizzo allo scadere di Fabio Simplicio evita alla Roma la terza sconfitta consecutiva ma fa un favore indiretto ai cugini, impegnati domenica sera ad Udine: ed allora non è difficile immaginare Reja e Lotito esultare per un risultato forse insperato e che tarpa i sogni di un Napoli sciupone. Dopo aver rimontato lo svantaggio arrivato al termine di un disastroso primo tempo, infatti, gli azzurri sembravano aver piazzato l’uno-due decisivo durante la ripresa ma la distrazione finale, quando la difesa di Mazzarri ha concesso di tutto al giovane Tallo, bravo a scendere sulla sinistra e mettere in mezzo per l’accorrente Simplicio, potrebbe costare tantissimo ai campani, almeno in attesa del risultato del Friuli. Un risultato che non allontana la dura contestazione dei tifosi, che al termine attaccano società, allenatore e giocatori con l’unica parziale eccezione di Totti, unico a cercare il dialogo sotto la Sud.

Una delusione cocente invece per il Napoli, almeno per quanto visto nella ripresa, in un momento in cui la squadra sembrava avere in mano la partita, e dai risvolti imprevedibili in classifica. Se infatti in caso di successo, e contemporaneo pareggio nel posticipo, il Napoli sarebbe stato padrone del proprio destino assicurandosi il terzo posto in caso di tre vittorie negli ultimi 180’ di campionato, ora cambia tutto ed il rischio è quello di un finale thrilling con l’Inter quarto incomodo. Partita scoppiettante comunque all’Olimpico ma alla fine il pareggio può essere considerato equo: nel primo tempo infatti si era visto una delle migliori versioni stagionali della Roma, ottima in fase di pressing, insolitamente quasi sempre attenta dietro, e propositiva davanti fino al vantaggio firmato al 41’ da Marquinho, autore di un delizioso tocco d’esterno al culmine di un’azione spettacolare avviata da Totti e rifinita da Rosi.

Proprio la vivacità del terzino, capace di stravincere il duello con Zuniga, era stata l’arma in più de giallorossi, caduti però al primo tiro della ripresa proprio ad opera di Zuniga che su azione d’angolo s’inventa un diagonale destro defilato sulla sinistra che non lascia scampo a Lobont. La partita cambia e d’incanto tornano a galla i soliti problemi della Roma, che va in crisi appena l’avversario alza i ritmi: ora è il Napoli a farsi aggressivo ed affondare più o meno facilmente in una difesa che torna confusa e scriteriata. Così prima Maggio grazia Lobont sbagliando il pallonetto poi, su azione di ripartenza, Pandev serve Cavani che scherza Kjaer al limite, rientra e lascia partire un destro a giro per quello che sembra il gol-Champions. La Roma è abbattuta e contestata ma trova più con la forza d’inerzia che con il gioco il punto del pareggio. Che fa malissimo al Napoli e molto bene alla Lazio.

Roma-Napoli 2-2

Marcatori: 41’ Marquinho; 49’ Zuniga; 67’ Cavani; 89’ F. Simplicio

Roma: Lobont; Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei; Pjanic (73’ F. Simplicio), Gago (80’ L. Greco), Marquinho; Totti; Borini, Bojan (73’ Tallo). (Curci, Josè Angel, Perrotta, Piscitella). All.: Luis Enrique.

Napoli: De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili (53’ Pandev), Zuniga; Hamsik; Cavani (74’ Lavezzi). (Colombo, Britos, Fideleff, Dossena, E. Vargas). All.: W. Mazzarri.

Arbitro: Rizzoli (Bologna)

Ammoniti: Taddei, Dzemaili, Heinze, Gago, Marquinho, Simplicio e Borini.