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Vergogne italiane: l'Autostrada Salerno-Reggio finisce in prima pagina sul New York Times

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L'incompiuta e tristemente nota Autostrada A3, Salerno-Reggio, è finita sulla prima pagina dell'autorevole New York Times.   Nell'articolo, intitolato "Corruption Is Seen as a Drain on Italy’s South" e firmato dalla giornalista Rachel Donadio, si legge «Nulla incarna i falliment...

la prima pagina del times di lunedi o8 ottobre

L’incompiuta e tristemente nota Autostrada A3, Salerno-Reggio, è finita sulla prima pagina dell’autorevole New York Times.

Nell’articolo, intitolato “Corruption Is Seen as a Drain on Italy’s South” e firmato dalla giornalista Rachel Donadio, si legge «Nulla incarna i fallimenti dello Stato italiano più nettamente di quanto non faccia l’autostrada Salerno-Reggio Calabria».

I lavori del tratto autostradale Salerno-Reggio, definita dall’ANAS la principale arteria di scorrimento che collega la Sicilia e le estreme regioni meridionali tirreniche alla grande rete autostradale europea, iniziarono negli anni ’60 ed, a oggi, risultano ancora incompleti.

Questa vergogna tutta italiana rappresenterebbe per il Times: «il frutto malato della cultura del lavoro-per-voto» alimentata nel sud Italia dalla criminalità organizzata e spiegherebbe l’atteggiamento diffidente e timoroso adottato da diversi da stati dell’Europa del nord nei confronti del nostro paese.

La Donadio afferma, infatti, che la A3 rappresenterebbe «Il simbolo di ciò che alcuni Paesi del nord Europa dicono di temere di più dell’Eurozona: il suo sviluppo in un sistema assistenziale nel quale ci si aspetti che essi sostengano una pigra Europa del sud, dove sovvenzioni e sussidi troppo spesso scompaiono in corruzioni che i governi sembrano incapaci – o non vogliono – di prevenire».

Vengono poi elencati, velocemente, ma con precisione i fondi europei spesi nell’infrastruttura: «l’Italia ha ricevuto dall’Unione europea più di 60 miliardi di dollari (circa 46 miliardi euro) per il finanziamento di una vasta gamma di programmi, in settori come l’agricoltura e le infrastrutture, la maggior parte diretti a sud» . Per rendere meglio il concetto, la giornalista confronta la vicenda italiana con quella spagnola. Al paese iberico «è stato dato poco più di 100 miliardi di dollari, ma che almeno ha una rete ferroviaria ad alta velocità di prima categoria».

Il New York Times non ci risparmia poi la sua amara conclusione: Guidare lungo la Salerno- Reggio-Calabria, “e’ come viaggiare attraverso il lato oscuro della recente storia italiana“, sottolineando il ruolo della criminalità organizzata nella gestione degli appalti.

Francesca